GF Strade Bianche – Siena 4 marzo
La classica del Nord più a Sud d’Europa. E’ questo lo slogan della corsa organizzata da RCS che da alcuni anni è entrata a pieno titolo tra le gare più amate da corridori e pubblico. L’abbinamento con la Gran Fondo si è rivelato vincente, e quindi già da ottobre scorso ci siamo dovuti iscrivere per poter rientrare nel numero chiuso, fissato per questa edizione a 5.000 partenti!
Arrivati al venerdì antecedente la manifestazione il clima del Nord si palesa nel peggiore del modi. Freddo, neve, pioggia gelata, che portano alla chiusura dell’Autostrada A1 rendendo difficilissimo raggiungere Siena. Insomma un preludio non dei migliori per affrontare una trasferta del genere. Non demordiamo e alla spicciolata il venerdì sera arriviamo tutti nella città del Palio.
Siamo io, Juan, Marco, Luca, Paolo, Alessandro, Eliseo e Martina che ci sopporterà per tre giorni. Ci sistemiamo nella reggia che il nostro “tour operator” spagnolo ha scovato in pieno centro. Andrea ci raggiungerà il giorno seguente dopo un viaggio travagliato. Il tempo di una foto tutti insieme in Piazza del Campo e poi via a dormire.
Foto di gruppo in Piazza del Campo
Al sabato ci svegliamo con il cielo plumbeo e una pioggia battente. I piani per andare ad assistere alla corsa dei professionisti sul percorso saltano. Ci accontentiamo di vedere la partenza alla Fortezza dove ritiriamo anche i pacchi gara, e dopo un pranzo, annaffiato da un ottimo Nobile di Montepulciano, ci “accomodiamo” a bordo strada sulla rampa di Santa Caterina per vedere il passaggio dei pro ai meno 500 metri. Dopo qualche minuto di attesa eccoli spuntare; per primo passa il belga Benoot, che andrà a vincere la sua prima corsa tra i grandi, seguito da un sorprendente Bardet e dal tre volte campione del mondo di CX Van Aert. Tutti sono maschere di fango, quasi irriconoscibili, salgono stremati e ognuno di noi pensa con un po’ di apprensione a ciò che lo attenderà il giorno dopo. Il resto della giornata si consuma con i soliti riti: controllo delle bici, applicazione di numero e chip, chiacchiere infinite sulla tattica di gara, altra cena in compagnia...
Finalmente è domenica. Non piove, e questo è già un buon punto di partenza. Entriamo in griglia, siamo tutti nella stessa tranne Luca che è nella seguente, ma alla fine per un disguido dell’organizzazione partirà prima di tutti noi. Per questo motivo lo rivedremo solo a Siena dove giungerà dopo solo 4 ore e 49 minuti dopo una cavalcata solitaria.
Eliseo, Alessandro, Juan, Andrea, Marco e Cesare prima del via
In griglia
Si parte!
I primi kilometri sono velocissimi nonostante i continui magia&bevi tipici della Toscana. Al primo tratto di sterrato Eliseo prende il largo, e anche lui lo rivedremo solo all’arrivo. 4 ore e 55 minuti il suo crono finale.
Eliseo sullo sterrato
Io, Alessandro, Andrea, Juan, Marco e Paolo procediamo insieme. I tratti di sterrato si susseguono, ma a dispetto di quanto pensavamo tutti, sono ben tenuti e non è complicatissimo pedalarci sopra. Ovviamente il fango li rende scivolosi e a volte si sprofonda un poco, ma con un minimo di attenzione anche i meno esperti nella guida riescono a districarsi bene ed a uscirne indenni.
Marco, Juan e Cesare
Intorno al Km 60 una foratura di Paolo, che si era fermato con Alessandro per una “sosta idraulica”, ci fa perdere di vista, ma ci ricompattiamo al secondo ristoro dopo il tremendo tratto di sterrato di San Martino in Grania. Da qui ha inizio la cavalcata solitaria di Paolo che realizzerà i migliori parziali fino all’arrivo.
Alessandro in azione nello splendido paesaggio senese
Rimasti in cinque andiamo avanti di buon accordo. Sulla discesa di Castelnuovo della Berardenga fora Alessandro. Cambiamo la camera d’aria e ripartiamo. A questo punto ci aspettano gli ultimi tre tratti in sterrato; Montaperti, Colle Pinzuto e Le Tolfe non particolarmente lunghi ma tutti caratterizzati da salite con pendenze terribili che Andrea e Alessandro digeriscono a fatica. Juan e Marco invece sono in ottima forma e lo dimostrano nei kilometri finali.
Alle porte di Siena il ricordo di ciò cui abbiamo assistito il giorno prima, sulla salita di Santa Caterina durante la gara dei professionisti, torna a spaventarci. Alla fine però il diavolo non è brutto come lo si dipinge e aiutati dal tifo caloroso dei presenti in men che non si dica ci ritroviamo in cima pronti per goderci il trionfale arrivo nella stupenda piazza di Siena.
Juan sullo strappo di Santa Caterina
L’arrivo in Piazza del Campo
Gruppo AVL all’arrivo
Anche questa è andata! Torniamo da Siena con la consapevolezza di aver vissuto un’altra splendida esperienza ciclistica, su strade nuove che sono già nell’immaginario di ogni appassionato, di aver condiviso un’altra splendida esperienza di gruppo tra compagni che vestono gli stessi colori sociali, ma che sono prima di tutto amici, e fieri di aver onorato anche questa volta la maglia dell’Amatori Velo Lainate.